I fiori di Roberto Fontana dal Centro Raffaello in dono al Policlinico di Palermo

Cultura e solidarietà: un binomio che il Centro d’arte Raffaello ha sperimentato in varie occasioni e che si arricchisce di un nuovo, significativo tassello. Due artisti della galleria palermitana, che vede alla guida il direttore Sabrina Di Gesaro, hanno, infatti, deciso di donare all’Ospedale Policlinico “Paolo Giaccone” alcune loro opere: i protagonisti del gesto solidale sono Dario Schelfi e Roberto Fontana, autori della serie “Flowers”.

No Flowers, Roberto Fontana

Alle opere del primo, donate ed esposte negli spazi del nosocomio già nei mesi scorsi, si aggiungono ora i dipinti del secondo, a conclusione di un percorso di condivisione e bellezza che ha preso il via nel maggio del 2023.

Grazie alla sinergia con la psicologa del lavoro e delle organizzazioni Elena Foddai, al Policlinico si è tenuta, infatti, la mostra bipersonale di Dario Schelfi e Roberto Fontana, entrambi artisti della scuderia del “Centro d’arte Raffaello”, dal titolo evocativo e benaugurante, “Qui nascono fiori”.

E’ un messaggio di guarigione e positività rivolto, nello specifico, alle donne, con il coinvolgimento dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia diretta dal professore Renato Venezia.

A seguito della mostra, le opere “Fiori gialli” e “Immagina” di Dario Schelfi – di cui, dal 3 al 24 febbraio prossimi si terrà la personale nella sede del “Centro d’arte Raffaello” in via Emanuele Notarbartolo 9/e a Palermo – sono state donate alla struttura ospedaliera.

Fiori gialli, Dario Schelfi

A breve, quest’ultima si arricchirà della presenza di “No flowers”, opera realizzata da Roberto Fontana.

“Entrambi – spiega la dottoressa Sabrina Di Gesaro –  sono autori di opere uniche focalizzate sui fiori: tutti e due hanno realizzato dipinti ispirati al tema floreale  in cui i colori, la luce e le declinazioni cromatiche contribuiscono a suscitare entusiasmo, energia, forza e positività”.

“L’arte è uno strumento che agisce trasversalmente in ambiti diversi – afferma – apportando benessere e sollievo, pace e gioia anche in contesti di sofferenza e in luoghi non tradizionalmente deputati a ospitare opere pittoriche”.

“L’auspicio della galleria – conclude – è che questo nuovo dono possa offrire un momento di leggerezza e svago a tutti coloro che, per vari motivi, affrontano un percorso di cura”.