Matite come metafora della vita, a Valledolmo (Pa)

Sarà inaugurata sabato 30 settembre 2017, alle ore 17, presso l’Associazione Culturale “La Matita” (via Vittorio Emanuele III n. 14) di Valledolmo  (Pa) la mostra  collettiva dal titolo “Matite, metafore della vita”.

Da un’idea di Angelo Conte e Francesco Scorsone, l’esposizione collettiva si sviluppa come un viaggio attraverso la matita, sia strumento usato in tutto il mondo per disegnare, colorare e scrivere, sia, soprattutto al giorno d’oggi, oggetto di collezionismo.

A ispirare il tema della mostra sono dei passi di “Sono come il fiume che scorre” di Paolo Coelho fa la descrizione della matita attraverso un suo  racconto:

”Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.

Ad un certo punto, chiese: “ Stai scrivendo una storia su di noi? È per caso una storia su di me?

La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: “In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande”.

Il bimbo osserva la matita, incuriosito e non vide niente di speciale. “Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!”

“Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose.

Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo…

La prima qualità che si nota è che la matita è guidata da una mano, un qualcosa che è esterno a noi, possiamo chiamarlo Dio, spiritualità o quello che è la nostra missione in questo mondo.

La seconda qualità che viene descritta è che è necessario fare la punta alla matita, questa è un’operazione dolorosa ma altrettanto necessaria perché si possa continuare a lasciare il segno, le esperienze ci trasformano aumentando la nostra capacità a lasciare il nostro segno nel mondo. A volte il temperino cambia la punta ma noi non cambiamo il nostro modo di scrivere e quello che scriviamo diventa sbavato, impreciso tanto che quello che scriviamo non ci piace più…

La terza qualità è che possiamo usare una gomma, cancellando quello che abbiamo scritto male riprendendo a scrivere correttamente come la nostra mano ci chiede…

La quarta qualità è che non importa come sia fatta la matita, quale ne sia l’involucro, quello che conta  è la grafite con cui è fatta la mina, l’importante che sia robusta e che lasci un buon segno.

La quinta qualità è che la matita lascia sempre un segno, quindi qualunque cosa facciamo lasceremo delle tracce:…”

La matita è la metafora della nostra vita, si scrive su un foglio, su un muro su qualsiasi cosa che accuratamente scegliamo e lasciano un segno nel mondo.

Ognuno di noi è come una matita.

La mostra sarà raccontata attraverso la fantasia e le immagini dei seguenti artisti: Antonella Affronti, Anna Maria Asaro, Anna Balsamo, Alberto Bongini, Totò Calò, Sebastiano Caracozzo,  Aurelio Caruso, Elio Corrao, Maria Rita Cuccia, Naire Feo, Sesto Gaglio, Daniela Gargano, Giuseppe Gargano, Carla Horat, Caterina Lala, Maria Luisa Lippa, Maria Pia Lo Verso, Gabriella Lupinacci, Rosalia Marchiafava, Sara Mineo, Francesco Pintaudi Mariella Ramondo, Cinzia Romano La Duca, Anna Santoro, Marisa Sapienza, Angela Sarzana, Enzo Sciavolino, Egle Scroppo, Diego Scusatone, Gianni Maria Tessari, Maria Felice Vadalà e Tiziana Viola Massa.

La mostra sarà visitabile fino all’8 ottobre 2017, tutti i giorni, dalle 18 alle 20,30.