Sarà inaugurata, mercoledì 19 gennaio 2022 alle ore 17.30, alla Cappella dell’Incoronata (via Incoronazione 11) di Palermo, “Per vie di sapidi cristalli. Visioni pittoriche tra mare e sale”, mostra personale di Salvatore Caputo.
In esposizione saranno 22 opere, tra dipinti e installazioni, aventi tutte per oggetto le Saline della Sicilia occidentale che Salvatore Caputo rappresenta attraverso riflessi e geometrie solo superficialmente scalfite dalla presenza della natura che, di solito, è lussureggiante nella sua produzione artistica.
Diverse saranno le opere giocate su una paletta di colori estremamente ridotta, che esalta le geometrie di sale e cielo. Come per altri dipinti, nessuna presenza umana sarà presente, neppure sotto forma di statua. Prevarranno soltanto geometrie di sale e cielo, solo silenzio e luce, nessuna presenza umana in quelli che, in alcuni dei dipinti, diventano paesaggi quasi lunari. La mostra sarà inaugurata dall’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, e dal Direttore del Museo Riso, Luigi Biondo.
“La mostra delle opere pittoriche di Salvatore Caputo – evidenzia l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – è un contributo alla bellezza del paesaggio siciliano che non si impone soltanto per la forza della natura, ma che costituisce, piuttosto, un’occasione, una porta che ci conduce al viaggio interiore. I colori sfumati, le tinte “liquide”, l’apparente staticità delle opere esposte, sono un ipnotico invito all’introspezione, alla ricerca della spiritualità e di quello stato di autentica libertà a cui tutti aneliamo. Ancora una volta l’arte ci invita a guardarci dentro per ritrovare quella dimensione di unitarietà verso cui naturalmente tendiamo”.
Su Caputo, dice Luigi Biondo: “Le sue creazioni da tempo costituiscono l’evoluzione del colore e della materia in un tempo sospeso ed immaginifico con un anelito che rimbalza nei nostri ricordi e deve condurci verso la ricerca di verità celate per decenni ed un riscatto liberatorio. Stati dell’anima preziosi per una rinascita attesa da troppo tempo e mai così utile. Intensa, affascinante, piena di punti di partenza è la testimonianza del suo impegno che diventa anche tangibile consapevolezza di un’eco della poesia legata all’ideazione, punto di rottura con il passato e porta spalancata verso il futuro”.
La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio 2022, da martedì a venerdì, dalle ore 9 alle 13, a ingresso libero e secondo le disposizioni vigenti anti-Covid.
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