Al Convento del Carmine di Marsala, mostra collettiva ispirata a “La strada” di Federico Fellini

Sarà inaugurata sabato 4 settembre 2021, alle ore 18.00, presso le sale Cavarretta e Zerilli del Convento del Carmine (Piazza Carmine) di Marsala, la mostra collettiva d’arte contemporanea “La strada”, a cura di Gianna Panicola.

La locandina dell’evento con l’opera “Sentimento 2” di Antonio Mauro

Il 2020, è stato l’anno del centenario della nascita di Federico Fellini, un nome che “evocava un certo stile, un certo atteggiamento verso il mondo”, scriveva Martin Scorsese nel suo saggio intitolato “Il maestro”, sottolineando che “era più grande della sua stessa arte”.

La mostra collettiva “La Strada”, ideata nel 2019 e rinviata per l’emergenza sanitaria da Covid-19, vuole essere un omaggio a chi ha fatto del cinema un’arte, poesia, filosofia, ma soprattutto desidera, attraverso lo sguardo, la sensibilità e il talento di 10 artisti, offrire diversi punti di lettura, diverse aperture, diversi ingressi attraverso linguaggi altrettanto differenti.

Scrive la curatrice: «L’idea di realizzare una mostra collettiva ispirata al film “La strada”, è stata dettata da una scelta visiva, dalla ricchezza poetica e figurativa che offre, ho subito associato al film gli artisti da me scelti. Per Federico Fellini la fonte di ispirazione del film è stata visiva prima che narrativa, lui stesso ha dichiarato: “Ci sono idee che nascono tutte in una volta sotto forma di immagine, tutto questo fu molto evidente per il personaggio di Gelsomina”. La strada è la creazione di uno stile cinematografico lirico, poetico unico, concentrato sulla forza dell’immagine capace da sola di suscitare fascino emotivo. Da una particolare interpretazione da parte degli artisti sono emersi vari “sentimenti”, legati alla propria visione del film che è intima visione del profondo».

“Costume di scena” di Tiziana Viola-Massa

I 10 artisti protagonisti sono: Antonino Gaeta, Bianca Giacalone, Marta Mariano, Antonio Mauro, Antonio Gregorio Maria Nuccio, Linda Sofia Randazzo, Salvo Rivolo, Linda Saporito, Igor Scalisi Palminteri, Tiziana Viola-Massa.

Ognuno, attraverso la sua peculiare cifra stilistica, si è calato nello spirito de “La strada” felliniana per scoprire con meraviglia, insieme con l’osservatore attento, che tutte le cose che ci circondano sono importanti, anche le “pietre” come le “stelle”, ritrovarsi stupiti e incantati osservando quel viso con la “testa da carciofo” che ha fatto di Gelsomina (Giulietta Masina), la donna/bambina del film “La strada”, un personaggio solenne e universale. In particolare, volendo richiamare la trama del film  che diede notorietà internazionale al regista – nel 1957 vinse l’Oscar come miglior film in lingua straniera –  la sua sottomissione al ruolo di clown si pone come offerta in sacrificio alla singolarità umana rappresentata da Zampanò (Anthony Quinn), rude saltimbanco di un circo itinerante. L’incontro tra Gelsomina e il Matto (Richard Basehart), avviene in una notte silenziosa, tra incanto e meraviglia; anche lui una strana creatura, in equilibrio tra il suo essere acrobata sospeso su un filo, in bilico tra la vita e la morte e il suo vivere in “strada”.

“Aspettando Zampanò” di Antonio Gregorio Marian Nuccio

Il progetto gode del patrocinio del Comune di Marsala e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Trapani, partner Officine delle Arti, Laboratorium Venezia, Trileggo.

La mostra sarà visitabile fino al 19 settembre 2021, da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20 a ingresso liberoObbligatorio il dispositivo di protezione e il Green Pass -ma previa prenotazione al numero 0923 713 822.