Vista per Voi: Land(e)scape di Roberto Fontana allo Studio Kéramos di Palermo

Sarà visitabile fino al 16 ottobre 2020, presso lo Studio Kéramos Arte e Restauro (via Catania 7) a Palermo, “Land(e)scape”, mostra personale di Roberto Fontana, a cura di Francesco Piazza.

L’esposizione riunisce opere di varia tecnica e di vario formato realizzate dal 2017 ad oggi tutte incentrate su un tema “scoperto” abbastanza di recente – se confrontato con la sua lunga e prolifica  produzione ritrattistica – dall’artista panormitano e che sin da subito ha fatto suo con grande predisposizione e maestria: il paesaggio.

Riuscitissimo è il titolo dell‘esposizione che gioca, grazie alla e tra parentesi, con il termine inglese landscape che significa, per l’appunto, paesaggio e land escape ossia fuga nella terra espressione che è il leit motiv che ha guidato il curatore che ha scritto:

“l’artista cambia direzione rispetto ai precedenti lavori in cui usava l’autoritratto come escamotage per arricchire quella esplorazione sulla psiche umana che ha caratterizzato la sua produzione artistica, intimamente legata all’esperienza espressionista e arricchita da una tavolozza cromatica intensa e riconoscibilissima. Con Land(e)scape egli ri-costruisce se stesso con la medesima tensione introspettiva ma, questa volta, in forma di paesaggio. Un affondo nelle viscere dell’esistenza; una sorta di autoritratto “en plein air” dove i fiumi, gli alberi, le montagne, i riflessi di luce sono metaforicamente membra, cervello, occhi di un complesso organismo fisico e psicologico che prende corpo e vita sulla tela attraverso la accentuata matericità e la fluidità acquosa dei colori che Fontana governa e padroneggia in un insieme di sapienza e apparente casualità, liberi di scorrere come fossero promanazioni del proprio stato d’animo. Inarrestabili e inafferrabili.”

Osservando i paesaggi di Roberto Fontana, in cui è facile riconoscere la matericità del suo tocco e le sue tinte predilette, più che fuga nel paesaggio o panismo io ho voluto interpretare questo land(e)scape come una colonizzazione della terra, una uscita, o meglio una fuoriuscita lavica che invade tutto quello che lo sguardo di Fontana incontra per farla sua e possederla. Ed ecco che le nuvole si colorano di rosa o gli alberi – non più l’artista! –  mentre si specchiano sui fiumi o sui laghi e si liquefanno o le montagne – in un paio di opere ho riconosciuto Monte Pellegrino – si frammentano assumendo colorazioni oniriche.

Vedere questi paesaggi è come scoprire dopo il fronte della moneta, il retro che Roberto Fontana ha lustrato per i visitatori in modo stupefacente. Vi invito caramente a visitare questa esposizione che ben dialoga con l’eleganza e la laboriosità del contesto in cui è inserita.

La mostra sarà visitabile fino al 16 ottobre, a ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, e tutte le mattine e il sabato su appuntamento telefonando al numero 091 305929.