Vista per Voi: i fiori e i giardini di Ilaria Caputo

Era il posto più bello e misterioso che si potesse immaginare. Gli alti muri che lo racchiudevano erano coperti di rami nudi di rampicanti di rose tanto fitti che si erano intricati fra loro. […]

Tutto il terreno era coperto di erba scura, invernale, e di cespugli che un tempo dovevano essere stati coperti di rose. Alcune delle piante di rose erano cresciute tanto da sembrare dei piccoli alberi.

 C’erano anche altri alberi nel giardino e una delle cose che rendeva quel luogo tanto strano e affascinante era che le rose rampicanti avevano ricoperto gli alberi e cadevano verso terra formando dei festoni leggeri e svolazzanti che qua e la si erano attaccati l’uno  all’altro o a un ramo più lontano, tanto da unire alberi diversi e formare dei deliziosi ponti. Non c’erano né foglie né rose sulle piante e Mary non sapeva se fossero morte o vive, ma i loro rami di un grigio leggero o marrone sembravano un mantello che coprisseogni cosa, i muri, gli alberi e anche l’erba scura, perché molte piante erano cadute dai loro sostegni e si erano sviluppate sul terreno. Era questa confusa massa che legava albero ad albero a rendere il giardino così misterioso”.

(F.H. Burnett, Il giardino segreto)

Ormai i siti internet di musei e gallerie d’Arte di mezzo pianeta organizzano tour virtuali delle loro sale e dei loro spazi espositivi per far conoscere le loro opere e incuriosire aspiranti visitatori: perché Panormitania no? Basta un pizzico d’empatia, trasporto quanto basta, qualche etto d’immaginazione e, perché no, immagine ad hoc estorte alle persone giuste!

Come preannunciato in un post – presentazione di pochi giorni fa, sarà visitabile fino al 2 agosto 2015, presso l’ex foresteria di Villa Piccolo di Calanovella, a Capo d’Orlando (Me), “Fragili fiori e giardini incantati. Natura e Mito nelle opere di Ilaria Caputo”, mostra personale dell’artista panormitana intervistata poco tempo fa dalla vostra Marga Rina.

In mostra ben 31 opere di Ilaria Caputo, molte delle quali pittoriche di medio e grande formato e qualche pittoscultura, realizzata in gesso e terracotta quasi tutti ispirati da Madre Natura e, manco a farlo apposta, in perfetta simbiosi col paesaggio circostante.

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Immaginate ora un fitto giardino all’inglese, denso di vegetazione e di coloratissimi fiori primaverili, immaginate di camminare tra i viali carezzati dalle foglie mosse dal vento o solleticati dalle strelitzie giganti o dagli agapanthus lì lì per sfiorire; immaginate, tra un misterioso gioco di luci e ombre di svoltare l’angolo di un viale e di vedersi proiettati in un’atmosfera fuori dal tempo, una realtà tanto tangibile quanto irreale perché incantata, quasi fatata o, memore la storia dei luoghi, esoterica.

Riuscite a scorgere la piccola Mary Lennox? Ovviamente no! C’è Ilaria Caputo, invece, intenta ad ammirare i suoi iris, i suoi lilium, le orchidee multicolore, i fantastici ranuncoli, le rose e la simpaticissime margherite (proprio simpatiche già!) e non a coltivare un agapanthus per risvegliare un giardino a lungo tenuto segreto, ma intenta a rimirare lo sfarzo colorato delle sue esplosioni fiorite, fragili ma eternate dalla sua mano creativa e quasi divina per la realisticità dei bouquet da essa generati.  Un trionfo di arancio, rosa, blu intenso come il colore dei suoi occhi, come il colore del cielo che filtra attraverso le fronde degli alberi del giardino circostante tanto che, ricitando Burnett, “mi prende una sensazione di felicità, come se qualcosa mi spingesse e mi si muovesse nel petto e mi facesse respirare più forte. La magia non fa che spingere  e muovere e creare cose dal nulla. Tutto nasce per una magia: foglie e alberi, fiori e uccelli, tassi e volpi, scoiattoli e persone. Così vanno le cose intorno a noi. In questo giardino come dappertutto.”

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“Fragili fiori e giardini incantati” è un’ode alla Natura e alle sue bellezze, un vero inno pittorico alla gioia colorata che, pur apparendo copia realistica, trascende la realtà e accende la magia e la memoria onirica di cose lontane o semplicemente altre.

Titolo: Fragili fiori e giardini incantati

Dove: Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella

Via Nazionale Palermo, al km 109 della Strada Statale 113, Capo d’Orlando (Me)

Fino al 2 agosto 2015

Orari: lun.-ven. 10-13 e 16-20; sab. e dom, solo su appuntamento

Ingresso gratuito

Info: chiamare 3806488015 o visitare il sito www.ilariacaputo.it

P.s. Grazie Lisa!