Nell’ambito della “Settimana delle culture”, sarà visitabile fino al 14 giugno 2015, al Reale Albergo delle Povere, di Palermo, “Le tele di Penelope tra le trame e gli orditi”, ampia esposizione di esemplari di tessuti e stoffe, tappeti, arazzi, abiti, cesti e cestini provenienti dai 5 continenti.
Nelle 5 sale in cui si articola sono, infatti, in mostra oltre 200 esemplari della collezione di Santo Campanella e Luciano Riccobono risalenti a epoche assai differenti e quasi tutti compresi tra il VI e il XXI secolo.
La Sala 1 è interamente dedicata ad abiti e tessuti provenienti dall’Africa tra le quali la vostra Marga Rina vuole mostrarmi questa scena di caccia ivoriana dipinta con fango fermentato.
La Sala 2 è riservata, poi, a trame e orditi di Asia e Americhe: per quanto riguardano le stoffe dell’Asia Centrale, particolarissimi sono i tessuti suzani, termine che in persiano significa ago o ricamato ad ago, usati per svariate occasioni ma tessuti soprattutto da ragazze che si preparano al matrimonio.
Le sale 3 e 4 sono ancora dedicate all’Asia, della quale sono presenti gli esemplari più numerosi, e specificatamente all’Asia Orientale; sfarzosi i kimono e i soprakimono o uchikake degli anni ’20 e simpaticissimo è questo cappellino indossato da uno dei tanti bambini cinesi agli inizi del XX secolo.
L’ultima sala contiene, infine, esemplari misti provenienti, come recita la targhetta, da “Europa, Oceania e altre tipologie tessili”: molti gli esemplari (soprattutto di cestini) sardi, non ben rappresentata la Sicilia mentre per il resto tutto pare un’accozzaglia di provenienze incerte.
L’ultima sala è troppo varia e troppo poco accurata, a giudizio delle vostra Marga Rina. E voglio in proposito e in conclusione ricordare quanto scrive Santo Campanella in uno dei testi critici che introducono la mostra: “Se i tessuti potessero parlare ci narrerebbero la storia dell’umanità, utilizzando un filo lungo migliaia di anni e largo quanto i confini del mondo.”
La mostra è davvero varia ed articolata ed è davvero lo specchio di un’umanità altrettanto varia per culture, lingue, tradizioni e colori ma nell’ultima sala, ahimè, la comunicazione si interrompe bruscamente e diventa una Babele troppo affollata.
N.B. Poiché le foto scattate alla mostra sono moltissime, la vostra Marga Rina ne posterà altre nella pagina facebook di Panormitania.
Titolo: Le tele di Penelope tra le trame e gli orditi
Dove: Reale Albergo delle Povere
Via Calatafimi 217, Palermo
Fino al 14 giugno 2015
Orari: tutti i giorni 9-13; 15-19
Ingresso gratuito