L’artista chiamato Bansky sbarca a Palermo!

Domani, mercoledì 7 ottobre 2020, arriva a Palermo, in due sedi espositive diverse, Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25) e Palazzo Trinacria (via Butera 24), “Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy”, la prima mostra in Sicilia che riunisce oltre 100 pezzi originali dell’artista inglese contemporaneo più conosciuto al mondo, sebbene la sua identità rimanga ancora un mistero. Si avvia così un inedito percorso d’arte che correrà parallelo al mare, primo passo verso un nuovo “distretto” culturale: Fondazione Sant’Elia e Fondazione Pietro Barbaro, pubblico e privato, si uniscono per il rilancio dell’antica Kalsa.

Curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa, voluta da Fondazione Sant’Elia in collaborazione con la Fondazione Pietro Barbaro, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, in collaborazione con MLC Comunicazione, la mostra “Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy, porta al centro della scena espositiva siciliana il più inafferrabile e impattante artista del nuovo millennio: Banksy.

I curatori hanno raccolto la suggestione dell’ olio su tavola “Ritratto di ignoto”, vera e propria icona di Antonello da Messina e della produzione artistica siciliana, trasformandola nell’ispirazione ideale alle tematiche di un artista che nessuno ha mai visto, di cui nessuno conosce il viso, di cui non circolano foto, eppure capace di conquistare il mondo attraverso opere di grande potenza etica, evocativa e tematica. Originario di Bristol, nato intorno al 1974, inquadrato nei confini generici della Street Art, Banksy rappresenta il più esemplare caso di popolarità per un artista vivente dai tempi di Andy Warhol. Ad oggi possiamo considerarlo il più grande artista globale del nuovo millennio.

La mostra per Palermo è un imponente evento espositivo che riunisce oltre 100 pezzi originali dell’artista britannico: dipinti a mano libera del primissimo periodo; serigrafie che Banksy considera artigianato seriale per diffondere i suoi messaggi; oggetti installativi e altri provenienti da Dismaland (come la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone); e diversi pezzi numerati, sia artigianali che industriali, molti certificati e altri attribuiti, che raccontano un artista senza confini linguistici e sperimentali.  

Per l’occasione sarà editato un importante catalogo in cui saranno raccolte tutte le opere della mostra. Il volume sarà corredato dai saggi critici di Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa.

La mostra sarà visitabile fino al 21 gennaio 2021, dal martedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 20:00 e sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 20:00.

 Costo biglietti (acquista on line cliccando QUI):

– Intero € 8,00

– Ridotto € 6,00

– Scolaresche € 4,00

– Gratuito sotto i 6 anni