“Involucri” di Tiziana Viola Massa al Museo Sociale Danisinni di Palermo

Sarà inaugurata alle ore 17 del 21 giugno 2019,al Museo Sociale Danisinni, all’interno della cripta di Sant’Agnese di Vicolo Ganci 9, a Palermo, “Involucri” mostra personale di Tiziana Viola-Massa a cura di Angela La Ciura.

Dal testo in catalogo di Angela La Ciura:
“L’arte è e rimane mezzo privilegiato di trasmissione culturale. Con questa ferma convinzione e un idoneo retroterra, sostenuto da una originale chiave interpretativa, Tiziana Viola-Massa, confermando peculiarità di pensiero e di narrazione, con l’evento odierno dà avvio ad una fase di ricerca volta all’essenzialità. In questa tornata di opere, il linguaggio si fa più agile, le composizioni misurate, la tavolozza si rischiara con freschi accostamenti cromatici. L’affabulazione viene condita con l’ormai consueta tempra pittorica, imbastendo immagini scaturite da un pensoso fantasticare. Predilige toni sommessi per una realtà intimamente femminile, effonde un’aurea incantata per penetrare in un segreto sentire, in un vissuto celato nelle pieghe dell’anima.
Il dato di partenza, sempre reale, passa al vaglio di uno sguardo femminile, nel senso di un’intelligenza intuitiva che scava nel profondo dove, con soggettiva introspezione – e avvedute conoscenze storiche – pesca archetipi e simboli dell’immaginario collettivo.
Ed ecco comparire in “Omaggio all’uovo di struzzo della Pala di Brera” due simboli universali ed arcaici: l’uovo e la conchiglia, entrambi emblemi di RI-NASCITA e di RI-GENERAZIONE.
La loro simbologia riconduce a livelli profondi di meditazione nonché al potere rigenerante delle forze inconsce. Auspicio di fertilità, all’interno del loro fragile GUSCIO custodiscono il segreto della vita e della sua continuità.”
Come afferma la stessa artista “non siamo altro che involucri che se si rompono possono ricomporsi rendendo le crepe originali Kintsugi”. L’antica arte giapponese kintsugi consiste, infatti, nel ricomporre pezzi di ceramica rotti utilizzando come preziosissimo collante lacche preziosissime a base d’oro o di altri metalli preziosi: in questo modo, ogni frattura o cicatrice che segnano indelebilmente la ceramica, una tela dipinta o tutta la nostra vita non solo la scalfiranno per il resto dei nostri giorni ma la renderanno ancor più pregiata.

La mostra sarà visitabile fino al 29 giugno 2019, a ingresso gratuito, tutti i pomeriggi dalle 17.00 alle 19.