Salve Amici! Oggi la vostra Marga Rina non ha avuto voglia di girovagare per mostre, dato che le mostruosità sono su tutti i giornali, telegiornali e tutti i restanti media.
Mi sono venuti fuori questi versi poc’anzi, scossa, come tantissimi, da quello che è accaduto a Parigi poche ore fa.
Eccoli:
La Natura langue,
è quasi immota nel suo piatto ciclo.
Nubi mute, fronde impietrite,
indifferenza cosmica.
Quasi.
La Tour è orbata oggi,
piovono lacrime miste a piombo,
dalla Senna il sangue è straripato
su un teatro nudo, inerme
ma un mano a un pugno che strapazza,
che stritola
strugge, distrugge.
Si spande odore di morte.
L’ho tradotta anche in francese:
La Nature langue,
elle est presque immobile dans son cycle de plat.
Nuages muets, branches pétrifiées,
indifférence cosmique.
Presque.
Le tour est maintenant dépourvu,
pleut des larmes mélangées avec du plomb,
de la Seine le sang est débordé
sur un théâtre nu, impuissant
mais une main dans un poing qui malmène
qui écrase
détruit, détruit.
Il se propage l’odeur de la mort.
Buon sabato.