Gli esercizi di normalità di Roberto Fontana a Palermo

“In natura non esiste nulla di così perfido, selvaggio e crudele come la gente normale”.

Hermann Hesse

 

Sarà inaugurata sabato 24 ottobre 2015, presso la Galleria XXS di Palermo (sita in via XX settembre 13), “Esercizi di normalità”, mostra personale dell’artista palermitano Roberto Fontana (clicca su intervista per leggere cosa l’artista ha raccontato alla vostra Marga Rina!).

DOGMEN, 2013 - Tecnica mista su tavola - cm 36x50
Dogmen – Roberto Fontana

Saranno in mostra le opere più recenti dell’artista nelle quali ritroviamo corporeità svilite e dolenti, a esemplare la condizione border-line cui è relegato chi non riesce (o forse non vuole!) ad adeguarsi ai canoni d’una coatta normalità. Roberto Fontana ritrae, infatti, individualità profondamente mortificate e destabilizzate dalla “pressione” esercitata dal contesto circostante, equilibri psiche-soma fortemente perturbati, traslati visualmente con quel tipico approccio crudo e impietoso, che ne contraddistingue da sempre l’inconfondibile cifra artistica ed estetica.

Forte di un linguaggio impregnato di venature espressioniste (nelle quali pare amalgami le suggestioni “nordiche” mutuate da Nolde, Kirchner e Munch insieme con gli spunti offerti da Bacon e con i diretti insegnamenti di Nitsch) ma anche di proficue indicazioni provenienti dalla Street Art, l’artista palermitano ha dunque impaginato un impressionante “casellario” di singole tipologie di disagio e di squilibrio psico-corporale, non limitandosi ad una semplice elencazione di natura puramente “tassonomica”, ma approfondendo ogni caso esaminato, ai fini della piena comprensione dei meccanismi destabilizzanti di cui è preda non soltanto il corpo individuale ma l’intero corpo sociale per effetto della livellante volontà di controllo esercitata dalla classe dirigente e dal potere sovrano.

Avvertendo questo senso di spaesamento e svilimento suscitato da forze normalizzatrici, tacite e subdole, Fontana si è reso interprete, coi suoi dipinti, di questa condizione ibrida creando corpi che sono vittime sacrificali ma, allo stesso tempo, oppositori consapevoli, che fanno della rinuncia all’omologazione una critica al sistema.

Il visitatore sarà sospinto verso una identificazione emozionale ed affettiva con gli esemplari di umanità dolente ritratti da Fontana, il cui scopo non è solo quello di suscitare un semplice coinvolgimento interiore dalle finalità catartiche, ma indurre a una più ampia riflessione di carattere socio-politico, con l’auspicio della piena presa di coscienza delle perverse e distorte logiche di cui è preda la società attuale.

La mostra, curata da Salvo Ferlito, sarà visitabile fino al 7 novembre 2015, dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20 a ingresso gratuito.