Divenendo terra e mare, personale di Daniela Gargano al Museo Riso di Palermo

Venerdì 29 aprile 2022, alle ore 17.30, presso la Foresteria di Palazzo Belmonte Riso – Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea (via Vittorio Emanuele 365) di Palermo, sarà inaugurata “Divenendo terra e mare. Paesaggi dell’anima” mostra personale di Daniela Gargano, a cura di Tommaso Romano e della Galleria Studio 71.

Il percorso espositivo, composto da 23 dipinti ad olio su tela, è un “racconto per immagini”  attraverso memorie, ricordi ed esperienze che l’artista, nata a Palermo ma autentica cittadina del mondo, ha vissuto e rielaborato durante i suoi innumerevoli viaggi, e che parla di bellezza e di diversità.

In un mondo sempre più globalizzato l’autenticità è un valore che si sta perdendo e la diversità fa paura.
Siamo sempre più omologati nel modo di vestirci, nel modo di vivere, nei gusti, nei bisogni, nel modo di pensare. La bellezza risiede proprio nella diversità e nell’autenticità valori purtroppo minacciati dalla globalizzazione e da una conseguente tendenza all’omologazione.

Paesaggi, luoghi, genti lontane ma anche tradizioni, usi e costumi sono elementi di studio e di ricerca di cui l’artista subisce profondamente il fascino. Con la sua pittura analitica e contemplativa “entra” nell’essenza delle cose, nei luoghi e nell’anima della gente prima incontrata e poi, pennellata dopo pennellata, fatta rivivere su tela, raccontandoci quella diversità culturale ma anche paesaggistica che è autentica bellezza e che rappresenta la nostra vera grande ricchezza.

Raccontarla in pittura è un voler porre l’attenzione sugli aspetti migliori dell’umanità e del mondo che ci circonda, un mezzo per avvicinare l’uomo all’uomo, l’uomo alla natura. Educare alla bellezza è una necessità impellente, oggi più che mai, per combattere squallore e rassegnazione.

Una riflessione profonda sul nostro “essere viventi su questa terra” e su una auspicata inversione di tendenza che ci liberi dall’alienazione e dalla solitudine individualista in cui ci rifugiamo, nascosti dietro lo schermo di un cellulare, che filtra (e non solo in senso figurato) la nostra identità, per ritornare a  essere umani tra gli umani e nella natura.

Durante il pomeriggio inaugurale interverranno il Prof. Tommaso Romano, lo Storico dell’Arte Danilo Maniscalco, Il Direttore del Museo Riso Arch. Luigi Biondo e l’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà.

“La natura – evidenzia l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana– è per Daniela Gargano  soggetto e oggetto della propria espressione artistica. La presenza di elementi naturali nella sua pittura è più che preponderante, totalizzante. Il dato comune in tutti i suoi lavori è questa ispirazione che traccia una sorta di percorso omogeneo secondo una direzione precisa, non soltanto artistica, ma probabile espressione di un universo interiore. Scorrendo la sua opera è come se si fosse proiettati in una costellazione emozionale di esclusiva pertinenza dell’artista, che viene trasmessa mediante l’elemento naturalista assunto a fonte del mistero, ma semplice nella sua essenza. Questo diviene perciò proiezione di un anelito che nell’altrove figurato nei dipinti pare tracciare un percorso di libertà soprattutto dai vincoli della quotidianità a cui siamo tutti abituati e di cui rimaniamo “prigionieri inconsapevoli”. Su tutto, predomina una delicatezza espressiva, simbolo di come la libertà interiore cercata e voluta dall’artista non possa essere imposta con la forza, ma sia pur sempre l’unica possibilità che sublima l’essere umano e lo rende parte del Tutto.

Su Daniela Gargano, dice Luigi Biondo: “L’arte è un dono, un balsamo che non lascia cicatrici né ha effetti collaterali, lenisce i dolori del cervello, del cuore e dell’anima. Il Museo regionale di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Belmonte Riso  non poteva rimanere silente o peggio ancora estraneo alla ricerca di una artista che con il suo realismo raffinato ed avendo una ben chiara visione del mondo e delle sue amare contraddizioni ha scelto la strada del bello. Siamo sicuri che la sua mostra ci permetterà di fermarci, meditare e vivere fino in fondo un intimo momento di purificazione, una catarsi che porterà a migliorare il nostro io ferito.”

La mostra,  patrocinata dalla Assemblea Regionale Siciliana e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, sarà visitabile fino al 29 maggio, da martedì a sabato, dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 13, a ingresso libero.

Per INFO: [email protected]

SITO UFFICIALE: http://www.museoartecontemporanea.it