Quando Arte e Medicina dialogano: Ritratti di Donna a Carini

Salve, carissimi Follower! Come avrete notato (almeno spero!) nei giorni scorsi, la vostra Marga Rina ha scritto un “post ectoplasmico”, che ora ricompare riveduto, e con la buona novella che le esposizioni che presento saranno accessibili per un periodo più lungo!

Riscrivo e pubblico questo post con vero piacere sia perché affronta una tematica assai delicata e, purtroppo, di triste attualità, sia perché corrobora il fatto che tra Arte e Medicina è possibile instaurare un dialogo fertilissimo!

Venerdì 22 settembre 2017, alle ore 17:30, presso il Convento dei Carmelitani (via Rosolino Pilo, 21) di Carini,  contestualmente allo svolgimento all’arcinoto Castello del convegno scientifico “Ritratti di donna II edizione, attualità nella prevenzione e cura del tumore al seno”,  organizzato dal centro di diagnostica Toscano Medical, saranno inaugurate le mostre:

IN PECTORE
con opere di Antonella Affronti, Anna Balsamo, Maria Luce Balsamo, Pina Cirino, Sabrina Costa, Pina D’Agostino, Giovanna Fileccia, Caterina Rao e le amiche Sara Mineo e Tiziana Viola Massa

A SENO NUDO
con le fotografie di Isabella Balena

IO COME VOI
installazione di Anna Balsamo

Le esposizioni, curate da Vinny Scorsone e Anna Balsamo, si soffermano su ciò che può rappresentare la patologia sul piano psicologico, e hanno l’obiettivo di trasmettere un positivo messaggio positivo di rinascita e rinnovamento, nonostante il cancro al seno abbia assai spesso effetti davvero devastanti sia nel corpo ma, soprattutto, nella psiche e nell’animo delle donne ammalate.

Opera di Tiziana Viola Massa

Scrive Vinny Scorsone in catalogo: “dovendo allestire una mostra all’interno di un convegno dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione contro il cancro al seno, ci è sembrato normale rivolgere al reggiseno la nostra attenzione.

In una società perfetta fatta di nuovi canoni e nuove forme di espressione, in cui l’esteriorità e l’immagine sta prendendo il sopravvento su ogni cosa, IN PECTORE si pone in maniera antitetica poiché scava nell’anima. Non vuole essere solo rappresentazione superficiale di un problema, va oltre. Nella mostra allestita per questa occasione, il petto diventa scrigno di sensazioni nuove, dubbi e sconforto, ma anche simbolo di rinascita ad una nuova vita.

Red di Isabella Balena

Le artiste [Antonella Affronti, Anna Balsamo, Maria Luce Balsamo, Pina Cirino, Sabrina Costa, Pina D’Agostino, Giovanna Fileccia, Sara Mineo, Caterina Rao, Tiziana Viola Massa] che sono state da noi invitate a realizzare delle opere, hanno dipinto, ricreato, tagliato e modellato nuovi reggiseni. […] Le tecniche e i materiali utilizzati sono entrati in stretta relazione con l’elemento, col simbolo. Il reggiseno come emblema di femminilità, qui è stato scelto come icona principale, come portavoce di una lotta, non più contro il sistema consumistico e la società, bensì contro la malattia. Reggiseni e dipinti per raccontare storie di donne del nostro tempo.

La mostra che si è voluta realizzare non ha il solo scopo di sensibilizzare le donne nella lotta contro il tumore, ma principalmente è un abbraccio collettivo che mira a non farle sentire sole.

La malattia assorella, crea legami ed è questo sentimento che anima l’installazione di Anna Balsamo intitolata IO COME VOI, creata con i reggiseni delle donne che, nella loro vita, hanno dovuto lottare contro questo male. Ogni reggiseno ha una composizione artistica, una frase, una scritta, un oggetto; è una testimonianza reale di ciò che è accaduto: una rete di connessioni emotive in grado di narrare storie vere che sembrano irreali.

Le donne come protagoniste attive, quindi, così come nella mostra A SENO NUDO, foto di Isabella Balena (realizzate per il libro: A seno nudo – 14 donne raccontano come la nuova chirurgia plastica-ricostruttiva ha restituito loro il sorriso, di Cristina Garusi, Isabella Balena e Anna Di Cagno), che ritraggono donne reali, con il proprio vissuto, le proprie ferite (così difficili da accettare), che hanno combattuto e recano addosso il cambiamento visibile della loro nuova condizione. Madri, mogli, ragazze si manifestano in una teoria di immagini positive, sorridenti, perché dalla malattia si può guarire e si può tornare ad essere femminili nonostante le cicatrici del corpo e dell’anima.

Un’unica mostra divisa in tre parti, quindi, tre vertici di un triangolo rivelatore per parlare, in modo sincero e senza scudi, di noi stesse, delle nostre paure e del nostro nuovo modo di essere donna.”

Le mostre saranno visitabili fino all’8 ottobre 2017 con il seguente orario: tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Per informazioni:

Anna Balsamo cell. 3403725416 – [email protected]

Vinny Scorsone cell. 3381499867 – [email protected]