Sarà visitabile fino al 28 settembre 2016, nello spazio ZAC ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo, “Trilogia cubana”, mostra del fotografo palermitano Ernesto Bazan, a cura di Daniele Alamia.
Nell’ampio salone, sono esposti i tre grandi corpus di fotografie che Ernesto Bazan ha realizzato nella sua amata e desiderata Cuba, nel quindicennio caldo per la storia dell’isola, compreso tra gli anni ’90 e i primi anni 2000. Le fotografie, per lo più in bianco e nero, sono raccolte in tre libri, “Bazan Cuba”, “Al Campo” e “Isla”, tre narrazioni indipendenti ma al contempo collegate, che permettono un viaggio per immagini, proprio come enfatizza l’allestimento, di grande impatto emotivo e visivo sulla ritualità del quotidiano dei cubani, le loro fatiche sul lavoro e il loro viscerale rapporto con il sacro.
“La mostra di Ernesto Bazan, che propone per la prima volta insieme in un unico spazio la sua ‘Trilogia Cubana” – ha dichiarato il sindaco Orlando – “è la prima di due grandi mostre che Palermo dedica all’isola di Cuba. Palermo da alcuni decenni è gemellata con Santiago de Cuba e il palermitano Ernesto Bazan propone la sua esperienza dopo aver vissuto ed operato per molti anni a Cuba. Una mostra dunque di un palermitano su Cuba, ed una mostra di artisti cubani che approda a Palermo, come momento di importante scambio tra due luoghi vicini per dimensione culturale, storica ed umana. Dopo le esposizioni di Letizia Battaglia e Mustafa Sabbagh i Cantieri Culturali si confermano luogo di riferimento per grandi mostre internazionali. Siamo sulla strada giusta”.
“Palermo ha un’anima fatta di sincretismi culturali e molto simile alla dimensione popolare presente a Cuba.” – ha espresso Ernesto Bazan – “Nell’autunno del 1992 feci il mio primo viaggio a Cuba con un pacchetto turistico economico comprato a Merida, in Messico, non immaginando di trovare lì il mio destino, una parte importante della mia esistenza come fotografo e come uomo. Dopo tanti anni sento che la mia ricerca è arrivata alla fine, la Sicilia e Cuba coincidono come due pezzi di un puzzle. A Cuba ho preso coscienza del mio vagabondare, la mia ostinazione a fotografare culture lontane nel tentativo di catturare sentimenti e momenti che sentivo vicini alle mie origini”.
Titolo: Trilogia cubana
Dove: Spazio ZAC, Cantieri Culturali dello Zisa
Fino al 28 settembre 2016
Orari: da martedì a domenica, 10-18
Ingresso libero