A Villa Malfitano, il Novecento pittorico di Antonio Cutino

Sarà visitabile fino al 19 gennaio 2020, negli spazi espositivi di Villa Malfitano Whitaker, in via Dante 167, a Palermo, la mostra retrospettiva dal titolo “Antonio Cutino e la Palermo del ‘900”.

Questa esposizione, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro e organizzata dalla Fondazione Cultura e Arte a Villa Malfitano, riunisce una selezione di opere di grafica pubblicitaria e numerose opere pittoriche e disegni allo scopo di rendere omaggio sia al Maestro Antonio Cutino(1905-1984), newyorkese di nascita ma palermitano d’adozione, sia alla Sicilia e a Palermo, della quale ha spesso ritratto inconfondibili scorci.

Il percorso espositivo, minuziosamente curato sia nelle didascalie sia nella puntuale illuminazione, comincia in una saletta nella quale sono state riunite alcune illustrazioni e opere di grafica che esemplificano bene quali fossero i suoi interessi professionali negli anni ’60 e, nella storia della grafica pubblicitaria, quali fossero i suoi originalissimi e coloratissimi albori: ho avuto modo di ammirare la cura dei dettagli e il forte e appassionato rimando alla terra natia.

Le ampie sale che seguono sono un’ottima campionatura di opere (sono 80) che ripercorrono la sua attività e i suoi principali soggetti artistici in un periodo di attività che si concentra soprattutto tra gli anni ’60 e ’70: molti sono i ritratti di giovani donne e nobildonne palermitane raffigurate spesso in pose sognanti – magnifica è l’opera “Sognando” che accoglie il visitatore! – o in contemplazione di chi le osserva; un nutrito numero di opere sono nature morte con varie specie di fiori.

Le opere che la vostra Marga Rina ha più ammirato sono, soprattutto, gli scorci e i paesaggi siciliani che risentono degli echi della pittura di fine Ottocento e di maestri come Lo Jacono, Lentini, Bergler o Catti. Fu contemporaneo di Mario Mirabella e con lui condivise il suo spiccato senso del vero e il talento nell’uso del colore e della luce in chiave naturalistica al punto che certe sue tele sembrano delle fotografie di scorci .-vedasi quello del giardino di Villa Tasca – palermitani.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 19 gennaio 2020, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre la domenica e nei festivi solo la mattina, dalle 10 alle 13. Sarà chiusa l’1 gennaio.